15 Luglio 2021

Una lunga progressiva misteriosa serie di dettagli, di cui non si indovinano non solo il disegno complessivo, ma nemmeno l’ordine esatto né il numero: così la Biblioteca Apostolica Vaticana decide di presentarsi al pubblico web.

A partire da oggi, infatti, chi vorrà seguirci, potrà partire per un viaggio alla scoperta di questa istituzione unica, dalla storia e dal patrimonio eccezionali, che apre virtualmente le sue porte al grande pubblico, permettendo una visita irripetibile ai propri luoghi, alle proprie collezioni e alle differenti professionalità che la animano, sia quelle dei dipendenti sia quelle degli studiosi. E per raccontare la sua straordinarietà, ci siamo arresi subito: nessun quadro d’insieme! Ogni presentazione complessiva sarebbe prematura e mortificante, racconterebbe magari molto, ma non la passione né il provvisorio né la brezza viva dell’attualità; per questo preferiamo un invito a seguire la traccia di frammenti disseminati lungo un percorso. Piccole tessere di un mosaico che si comporrà col tempo, che, di volta in volta, riveleranno soltanto uno degli aspetti di questa istituzione: uno dei suoi libri o oggetti d’arte, una delle attività professionali che vi si svolgono, una stanza o un’attrezzatura tecnologica, un dettaglio architettonico, il profilo di un visitatore.

A chi avrà la curiosità di seguirci, durante questo mese porremo domande e indovinelli, racconteremo storie e mostreremo rarità e bizzarrie, oltre a tentare di illustrare l’enorme lavoro che quotidianamente un centinaio di persone compie in queste stanze secolari apparentemente così silenziose; ma sempre e solo nella forma del dettaglio, incisiva e incompleta. Una biblioteca raccontata… per speculum et in aenigmate.