La riapertura della Vaticana (e il calendario del 1734)
07/09/2021
Giovedì 16 settembre la Biblioteca Apostolica Vaticana riaprirà agli studiosi dopo la consueta pausa estiva.
Anche quest’anno il perdurare dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 impone una serie di restrizioni quanto all’ingresso degli studiosi e ai loro spostamenti nelle sale della Biblioteca, che trovate nella versione aggiornata cliccando QUI. Decisioni queste di ordine scientifico, medico e amministrativo prese nel rispetto dell’istituzione, del suo personale e degli studiosi che la frequentano, ma che allo storico suggeriscono indagini nel passato e comparazioni con situazioni antiche e altri scenari.
Quello che vedete è il calendario di apertura della Vaticana promulgato e sottoscritto il 12 novembre 1734 dal Cardinale Bibliotecario Angelo Maria Querini (Arch. Bibl. 1, ff. 68v-69r).
Come illustrava il Secondo Custode dell’epoca, Giovanni Gaetano Bottari: «non ci sono vacanze se non il giovedì e tutte le feste comandate e gli ultimi giorni di Carnovale e della Quaresima, e questo dal principio di novembre fino a mezzo giugno. Si apre la mattina quattr’ore avanti il mezzo dì e vi si sta tre ore poco più, e il giorno dopo pranzo non vi si va mai».
Un impiegato dell’epoca, Antonio Piaggio, in maniera ancor più stringata, scriveva che la Biblioteca rimaneva aperta per «tre ore al giorno per circa quattro mesi l’anno».
“Altri tempi…”, si dirà.